L’area industriale di Acilia Dragona è costituita da 120 lotti, di cui 90 costruiti. Sono in corso alcune procedure di revoca, causa il mancato rispetto dei termini di costruzione e conseguente mancato svolgimento delle attività produttive.
A questa situazione si aggiunge la presenza di aziende insediate che esercitano attività difformi da quelle previste dalla convenzione di diritto di superficie. A tutt'oggi le suddette aziende offrono posti di lavoro a oltre 2000 dipendenti e contribuiscono attivamente all'aumento della ricchezza economica dell'area industriale destinata ad un'ulteriore crescita e sviluppo. Scopo del Consorzio è riportare la situazione attuale alla normalità nel pieno rispetto delle regole vigenti, essendo la zona di Acilia Dragona atta solo ed esclusivamente a svolgere attività produttiva.
Diverse iniziative sono state presentate dal Consorzio per aiutare la regolarizzazione e lo sviluppo delle attività insediate. Si sono susseguiti periodici incontri tra il Consorzio, il XIII Municipio e il Comune di Roma, allo scopo di trovare condizioni più favorevoli atte al miglioramento della zona industriale di Acilia Dragona e a risolvere quelle problematiche che sono presenti. Il 29 dicembre 2007, il bollettino ufficiale riportava l’articolo 83 della Legge Finanziaria Regionale che si occupa esclusivamente del Consorzio Acilia – Dragona. Con tale articolo si è cercato di normare diverse situazioni presenti sul territori tra cui: la destinazione ad attività commerciale e le decadenze del diritto di superficie per mancato rispetto dei termini di costruzione, mancato avvio ad attività produttiva e affitti non preventivamente autorizzati. Suddetto articolo stabilisce, al comma 1, che nel Comprensorio industriale artigianale di Acilia-Dragona è possibile destinare ad attività commerciale una superficie complessiva non superiore al 10 per cento della superficie totale realizzabile . Il comma 4 stabilisce che per coloro che hanno avuto l’assegnazione di diritto di superficie antecedente una certa data, e che a tutt’oggi non avessero provveduto al completamento del fabbricato produttivo ed all’avvio dell’attività produttiva stessa, il Comune di Roma procederà alla revoca d’ufficio delle assegnazioni. Ultimo, ma altrettanto importante, il comma 5 stabilisce che le aziende soggette a decadenza del diritto di superficie possono regolarizzare la loro posizione a condizione che, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, provvedano a cedere l’immobile a determinate condizioni. Alla luce di quanto citato è indiscutibile che la Legge Finanziaria Regionale avrà un ruolo importante per rimettere ordine nel comprensorio di Acilia-Dragona.